Le batterie odierne utilizzano spesso materiali che pongono problemi e preoccupazione per l’ambiente e per l’uomo, ma l'innovazione può cambiare la situazione.

Nell’ambito della ricerca dei materiali IBM Research nel dicembre 2019 ha annunciato la scoperta di nuovi elementi chimici che possono essere estratti dall’acqua del mare e che sono in grado di alimentare le batterie invece dei tradizionali metalli pesanti come nichel, cobalto, piombo e cadmio.

La nuova batteria è molto promettente anche a livello di prestazioni. Nei test iniziali, ha dimostrato di poter superare le capacità delle batterie agli ioni di litio su una serie di aspetti tra cui costi inferiori, maggiore potenza, alta efficienza energetica, bassa infiammabilità e tempi di ricarica più rapidi (in cinque minuti può raggiungere uno stato di carica dell’80%).

Questa nuova scoperta rende l'approvvigionamento di molti elementi della nostra infrastruttura energetica meno invasivo e dispendioso e più sostenibile, evitando il ricorso a materiali come il cobalto, ampiamente disponibile nell'Africa centrale e oggetto di pratiche di estrazione incaute e di sfruttamento.

Le batterie di questo tipo rappresentano un potenziale significativo per i veicoli elettrici. Inoltre, essendo progettate per un ciclo di lunga vita, potrebbero essere un'opzione per applicazioni di reti elettriche intelligenti e nuove infrastrutture energetiche in cui la longevità e la stabilità sono fondamentali. Un progetto di ricerca in grado di dare una scossa tecnologica e sostenibile a vari settori.

— Sustainable Development Goals

L'iniziativa contribuisce al raggiungimento di alcuni degli Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile (SDGs) delle Nazioni Unite: